
Centinaia e centinaia sono stati i cittadini di tutte le età che hanno partecipato alle due giornate in onore di Ivan nei giorni della sua festa, il 26 e 27 luglio scorsi. Nell’occasione, sono state effettuate importanti donazioni all’associazionismo locale, in particolare a all’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e a “I Ragazzi del girasole”, formata dai familiari delle persone con disabilità che frequentano i vari servizi a Civita Castellana.
Inoltre, è stata consegnata la “Medaglia Ivan Rossi”: con questo riconoscimento l’Associazione premia ogni anno una persona che si contraddistingue per un gesto altruistico e di umanità, credendo negli stessi valori mostrati nella vita da Ivan, che ricevette dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile. La terza edizione è stata meritata dal maestro Giorgio Vaselli, che da tanti anni si occupa volontariamente di allenare nel gioco delle bocce gli atleti con disabilità, che brillano sempre nei risultati e nell’impegno in tutte le gare.
L’Associazione Ivan Rossi Onlus vuole ringraziare tutte le persone e le varie associazioni che ci hanno aiutato; tanti sono coloro che hanno collaborato con noi ed hanno reso possibile la ricorrenza, svoltasi presso il Parco pubblico che porta il nome di Ivan: i suoi amici, il meraviglioso Gruppo Catarì, Vivi Civita, Stefano Domizi e Daniele Speranza di Truck Service per la concessione dei loro mezzi, il Gruppo Patatrac, l’Associazione OPS ed il Gruppo Jamaicano, Don Ampelio ed i ragazzi della parrocchia, Maurizio De Angelis della Inbeca (per la cella frigorifera) e la MA.DA (per le casse stampanti).
Preziosissimi gli sponsor, da Gazze Ladre a Piera merceria, Carezze intimo, Cartolibreria l’Idea, la palestra Evolve FitLab per la vendita delle nuove magliette di Ivan, realizzate coi disegni degli studenti di alcune classi della scuola media Dante Alighieri ed in finale perfezionate dall’illustratore Daniele Blundo.
E’ un grazie che viene dal cuore, senza il vostro aiuto e supporto le giornate in memoria di Ivan non si sarebbero potute realizzare, perché – com’è ormai risaputo – nessuno si salva da solo. Grazie a tutti e arrivederci all’anno prossimo!
